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1) Dizion. 5° Ed. .
MUSONE.
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MUSONE.
Definiz: Accrescit. di Muso. Grosso muso; ma si usa familiarmente per Aria del volto, che denota malcontento o dispetto. Onde la maniera, pur viva anche oggi, Far musone, o Fare il musone, per Mostrarsi malcontento o indispettito. –
Esempio: Buonarr. Tanc. 4, 5: Questo Pietro fu sempre uom di ragione; Ma tu, rubida (ruvida) assai più dell'ortica, Gli se' stata dattorno a far musone. T. Che avev'i' a far? non son più sposa stata.
Definiz: § I. Dicesi anche di Uomo che affetti sostenutezza fuori di luogo, che parli poco e non si rallegri quasi mai.
Definiz: § II. Si usò per Colpo dato col pugno della mano sul muso, sul viso. –
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 11: Dante, che volle dar tanto sapone A ser Vergilio, arrivato in Parnaso, Ne cavò dalla Musa un buon musone.
Esempio: Bard. P. Avinav. 8, 14: Vuol risentirsi, e con furore ardente Cerca con un muson dargli la mancia.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 491: Brutto saluto; Comincian l'accoglienze da i musoni.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 377: Tempione, percossa nella tempia; come ceffone percossa nel ceffo; musone nel muso; sorgozzone, sotto al gozzo.
Esempio: Fag. Comm. 1, 237: Questa gente non merita meglio che.... toccargli le gote co' musoni, e dargli due sprimacciate col manico della granata.
Esempio: E Fag. Comm. 3, 304: A quest'otta ne sarà pieno il paese, che il Potestà ha tocco de' musoni; e poi da chi? da un contadinaccio.
Esempio: E Fag. Rim. 1, 296: O parli con sì poca distinzione..., Ch'ogni parola meriti un musone.
Definiz: § III. Si usò come Term. di Fortificazione, per lo stesso che Orecchione. –
Esempio: Magg. Fortif. 18 t.: In esso (nel baluardo) sono le guance. Guancia si chiama quella parte, ove si trova l'orecchio, che copre l'aperto delle cannoniere: e dall'orecchio, è tratto il nome d'orecchione. Altri dicono che la guancia è una parte, nella qual si trova la bocca, che fa l'aperto delle cannoniere, e della piazza da basso e d'alto, che son coperte dal musone, onde è derivato questo nome.
Esempio: E Magg. Fortif. 29 t.: M'ero quasi dimenticato di parlare de gli orecchioni de' balluardi, chiamati da alcuni, musoni.
Esempio: Galil. Op. II, 97: Facendo un sodo di una grossa muraglia, la quale ricoprisse la cannoniera E, in modo che non fusse veduta dalla campagna; e questa tale ricoperta fu dimandata orecchione, e da altri musone.